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Panorama: Frazione Maglione

Vallanzengo è il nostro Comune, tutti i membri della ProLoco vivono in questa piccola ma virtuosa Comunità. Non siamo tanti, è vero, ma ciò che ci contraddistingue non sono mai stati i grandi numeri, bensì il forte spirito di aggregazione e il senso di appartenenza che ci lega a questa realtà e alla sua storia. Vallanzengo è un Comune di 237 abitanti (e forse mentre state leggendo, questo numero è già cambiato), si trova nella Provincia di Biella in Piemonte a 410 mt.s.l.m e ha una superficie di circa 4.67 km²; del territorio comunale fanno parte anche due isole amministrative, località Monte Rovella 889 m.s.l.m. e località Bielmonte 1559 m.s.l.m.
Ai confini troviamo i Comuni di Valle San Nicolao e Quaregna, mentre grazie alle isole amministrative possiamo vantare altri amici confinanti, più precisamente i Comuni di Bioglio, Camandona, Callabiana, Mosso, Piatto, Trivero e Vallemosso.

Panoramica della Località Colma
Circondato da aree ancora intatte da un punto di vista ambientale, è possibile percorrere i sentieri de bosco circostante, "la Colma", imbattendosi in varie specie di animali, dalle lepri ai caprioli senza contare l'innumerevole quantità di cinghiali.
Il Paese si forma lungo la stretta strada provinciale (SP216) che si inerpica con un dislivello di circa 100 mt, fino alla località "Improia" , e si compone di 6 piccole Frazioni: Maglione, Ceria, Crosa, Trabbia, Artiglia e Foglia.

Stemma del Comune

Anticamente il suo territorio era legato a quello di Bioglio. In possesso dei Vescovi di Vercello, nel secolo XI, passò poi agli Avogadro di Quaregna che nel 1404 fecero atto di sottomissione a casa Savoia. Con l'Editto di Carlo Emanuele I di Savoia del 1621, il paese ottenne la propria indipendenza, staccandosi da Bioglio, almeno fino a quando nel 1722 Giuseppe Amedeo Pascalis non ne ricevette l'investitura con il titolo di Conte; a lui nel 1796 succedette un nipote di casato, Carlo Giuseppe Tonso. Vi furono aspre controversie per la divisione dei terreni alpestri di Bioglio, importanti per il pascolo, in seguito alle quali Vallanzengo ottenne un vasto territorio che attualmente si estende dal Bocchetto Sessera a Trivero, con alpi ricche di buoni pascoli per il bestiame bovino e che comprende il Monte Marca (1559 mt), il Monte Massaro (1491 mt) e la Cima Balmetta,il torrente Sessera alla confluenza con il torrente Dolca.

Scorcio Panoramico
Fra le famiglie di antica origine, quella dei Foglia ebbe nei secoli passati insigni ecclesiastici tra i quali va annoverato un abate che fu, nel XVII secolo, confessore presso la corte di Spagna.
L'istituzione a parrocchia risale al 1610, anno in cui il Comune si staccò da Quaregna.
Nel 1892 Don Tomati fondò l'asilo infantile rimasto aperto fino al 1985 e poi chiuso per il numero ridotto di bambini,

Nella storia più recente, di grande rilievo fu la figura di Felice Gilardi, sindaco per vent'anni del Paese a cui si devono la costruzione dell'acquedotto comunale e l'abbellimento della piccola piazzetta in centro paese con la posa di vasi fioriti e di panchine lungo tutta l'area; la stessa Piazza che oggi porta il suo nome in segno di riconoscenza e ricordo di un amico che ci ha lasciato troppo presto.
Altra figura di grande importanza per il piccolo comune fu Pier Annibale Foglia, arbitro professionista, che portò in Paese la manifestazione sportiva di ciclismo valevole per il campionato regionale dilettanti

Nuclei di Case Antiche
Le cascine esistenti sul territorio si prestano ad essere utilizzate come seconde case ed è perciò rilevante il numero delle ristrutturazioni effettuate prevalentemente da cittadini lombardi. Di particolare bellezza i nuclei di case antiche, elegantemente decorati con archi ristrutturati in conservazione delle antiche tradizioni.
Il Comune conta su tre alpeggi al di sotto della strada che porta alla Panoramica Zegna, che vengono affittati annualmente a "margari" che producono squisiti formaggi.

Un unico negozio di alimentari che si affaccia su Piazza Gilardi fornisce anche il servizio edicola accanto al Circolo M.C.L., vera anima pulsante della comunità gestito dall'amico Antonio, per tutti noi, Tony.

Chiesa del Ss Orso e Birgida
Se parliamo poi di edifici storici e religiosi, non possiamo dimenticarci di parlarvi della chiesa parrocchiale dei Ss. Orso e Brigida, patroni di Vallanzengo, la cui ricorrenza festeggiamo la prima domenica di Febbraio. La Chiesa fu costruita nel XVIII secolo: sulla facciata una pietra incisa reca la data 1718. All'interno si trova un pregevole crocifisso del '600, una tela settecentesca raffigurate la presentazione di Gesù bambino al Tempio e una balaustra in marmi policromi di pregevolissima fattura proveniente da un'altra Chiesa, chiusa ai tempi di Napoleone.

Oratorio di San Grato
In Località "Colma", raggiungibile da Frazione Foglia e Artiglia, attraverso sentieri panoramici dove la vista spazia fino al Monviso, al Bric di Zumaglia e alla cupola di San Gaudenzio (Novara), vi è l'Oratorio di San Grato, una piccola e ormai diroccata costruzione seicentesca, dedicata alla madonna del Carmine dove un tempo si svolgevano celebrazioni ecclesiastiche di particolare suggestione spirituale per la bellezza dei luoghi.


In frazione Artiglia, nel piccolo cortile dove oggi vi è una struttura abitata, fino al 1800 vi era un convento di Suore Carmelitane che pare essere legato alla piccola Chiesa del Carmine sita in località Colma.


Municipio di Vallanzengo
Gli abitanti di Vallanzengo vengono chiamati Vallanzenghesi o più comunemente "BISIN", termine dialettale con cui venivano chiamate la maschere del paese. 
Lo stemma del Comune è lo scoiattolo, tipico animale dei boschi, scelto proprio perchè benchè sia uno tra i più piccoli animali della fauna biellese, lo scoiattolo è noto per la suo laboriosità.

Dopo questa breve presentazione del nostro piccolo Comune, la nostra speranza è che leggerla vi abbia fatto venire voglia di passare a trovarci, magari proprio in occasione di qualche manifestazione che organizzeremo da qui in avanti... noi vi aspettiamo e state tranquilli, da noi sarete sempre i benvenuti.

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